Il Muro del Canto nasce nel 2010 a Roma.
Nel 2012 la band dà alle stampe il primo album L’Ammazzasette (Goodfellas), che segue il percorso iniziato nel 2010 con il singolo Luce Mia e poi con l’EP di sei tracce Il Muro del Canto. Un disco che mostra un universo culturale radicato nelle strade della Capitale: sedici tracce in dialetto romanesco, che proiettano l’ascoltatore in un viaggio senza ritorno, tra le storie e i personaggi nella grande e decadente giostra umana. Dall’album L’Ammazzasette sono tratti tre video. Il primo è La spina, al quale seguono quelli di Cristo de legno e di Chi mistica mastica, tutti legati da una narrazione comune. L’Ammazzasette è un debutto straordinario, con oltre 3.500 copie vendute.
Nell’aprile del 2012 Il Muro del Canto, insieme ad Ardecore e Bandajorona, partecipa alla prima raccolta della canzone romana del nuovo millennio, rigorosamente in vinile, Mamma Roma addio. Nel dicembre del 2012, il gruppo partecipa a un concerto all’interno del Carcere di Rebibbia: non sarà la sola volta nella quale porterà le proprie storie di fronte a un pubblico di detenuti e detenute: accadrà in altre occasioni, di nuovo al Carcere di Rebibbia, anche al braccio femminile, e poi a Regina Coeli. Il tour di presentazione de L’Ammazzasette conterà oltre 100 concerti, tra cui Arezzo Wave Love Festival, Etruria Eco Festival, Roma Incontra il Mondo e Genius Loci.
Il 29 ottobre 2013 Il Muro del Canto dà alle stampe il secondo album, Ancora ridi. Il missaggio è affidato a Tommaso Colliva (Muse, Afterhours, Calibro 35). Nel disco c’è tantissima romanità, le chitarre della migliore tradizione d’oltreoceano, atmosfere western in stile Morricone e una fisarmonica spiccatamente folk. Il disco è presentato con due concerti a Roma, entrambi sold out: Circolo degli Artisti e Nuovo Cinema Palazzo. Anche Ancora ridi ottiene grandi riscontri sulla stampa nazionale, tra cui Il Fatto Quotidiano, XL, Il Mucchio, Blow Up, Rumore, Il Corriere dello Sport, Il Messaggero.
Insieme agli Assalti Frontali, Il Muro del Canto incide Il lago che combatte e ne realizza un video, a sostegno delle iniziative cittadine per rendere pubblico il parco che ospita l’unico lago naturale di Roma, nato a seguito di un abuso edilizio avvenuto vent’anni prima. Il video raggiunge in una settimana circa 250.000 visualizzazioni su YouTube. La causa ottiene un servizio a Chi l’ha visto? di Rai 3 e diversi passaggi su Blob, sempre su Rai 3.
Nell’aprile del 2015 esce Figli come noi, brano e video legati al tema degli abusi compiuti dalle forze dell’ordine in Italia. Il video per regia di Marcello Saurino è realizzato in collaborazione con ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa). Accettano di partecipare al video Assalti Frontali, Boris Sollazzo, Chef Rubio, Don Pasta, Elio Germano, Ignazio Oliva, Luca Bertazzoni, Giulia Bosetti, Michele Alhaique, Piotta, Stefano Fresi, Valerio Di Benedetto e Zerocalcare, insieme ai familiari delle vittime. Il video è presentato in anteprima al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia del 2015. Figli come noi sarà tra i 10 Finalisti per il Premio Amnesty International 2016: una voce per la libertà.
Durante il tour di Ancora ridi, Il Muro del Canto stringe numerose collaborazioni artistiche, tra cui quelle con le Bestie Rare e Colle der Fomento. Suona sul palco del Primo Maggio di Taranto, insieme ad artisti del calibro di Caparezza, Subsonica e Marlene Kuntz. Ancora nel 2015, Il Muro del Canto arrangia e suona il primo singolo dell’ultimo disco di Piotta, 7 Vizi Capitale. La canzone due anni dopo diventerà la sigla della serie TV Suburra, trasmessa in 190 paesi nel mondo su Netflix.
A settembre 2015, Rai 3 utilizza alcuni brani de Il Muro del Canto per la colonna sonora di una puntata de I Dieci Comandamenti, condotta da Domenico Iannacone. L’episodio in cui sono presenti è Arrivederci Roma, ispirato al brano che chiude Ancora ridi, suonata dal gruppo durante i titoli di coda, in un vero e proprio videoclip. Rai 1, inoltre, nel corso della trasmissione I Giganti, chiama Il Muro del Canto a rappresentare la musica del Lazio.
Il Muro del Canto nel 2016 pubblica il terzo e attesissimo lavoro in studio, Fiore de niente. La band romana propone un album che mette in evidenza i propri tratti distintivi e, allo stesso tempo, introduce novità sia nella lirica che nella realizzazione degli arrangiamenti. Fiore de Niente è una contraddizione in termini. Il fiore, massima espressione della vita di una pianta, si contrappone all’idea del niente e del vuoto. Il risultato è una riflessione legata al tempo che stiamo vivendo: s’esalta la capacità dell’individuo di fiorire anche nelle condizioni limitanti e opprimenti che la realtà di tutti i giorni impone. Il tour di Fiore de Niente porta Il Muro del Canto, tra marzo 2016 e agosto 2017, in più di 100 concerti in tutta Italia, con un gran finale a Roma in Piazzale del Verano, durante la Notte di San Lorenzo, con oltre 5.000 partecipanti che scandiscono le parole dei brani della band.
Il 2018 segna l’uscita dell’album L’amore mio non more e l’ingresso nel gruppo di Franco Pietropaoli, immediatamente successivo alla release: segue un tour di oltre 50 date in tutta la penisola, che vede la band suonare di fronte a più di 5.000 persone in Piazza Sauli a Garbatella, durante il concerto evento di presentazione del disco a Roma e in occasione dei 99 anni dello storico quartiere della Capitale.
Il disco è anticipato dal singolo La vita è una, col videoclip impreziosito dalla presenza come protagonista dell’attore Marco Giallini, nei panni del custode della Palestra Popolare del Quarticciolo, e dal secondo estratto Reggime er gioco, il cui video vede protagonista Vinicio Marchioni. Successivamente, la band pubblica il videoclip ufficiale del brano L’amore mio non more, realizzato durante la giornata di presentazione del disco a Roma, grazie al supporto del numeroso pubblico presente.
Nel 2021 Il Muro del Canto rilascia i brani Controvento e Cometa, seguiti dall’ultimo estratto La luce della Luna, primi capitoli che anticipano il quinto album in studio, intitolato Maestrale, del 16 giugno 2022. La pubblicazione del disco è accompagnata dall’importante ritorno alla dimensione live, che negli anni porta la band a esibirsi in tutta Italia, ampliando costantemente il nutrito pubblico che segue le sue performance.
Oltre ai concerti da headliner, che riempiono location uniche come Il Teatro Romano di Ostia Antica o la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, Il Muro del Canto realizza anche una serie di aperture a Ben Harper & The Innocent Criminals: un ritorno importante per la band, che negli anni passati aveva già avuto modo di condividere il palco col songwriter e chitarrista statunitense.
Nel 2024 il gruppo accoglie due nuovi componenti, Edoardo Petretti, alla tastiera, al pianoforte e alla fisarmonica, e Gino Binchi, alla batteria, e annuncia l’uscita del sesto album, La mejo medicina, prevista per il 30 ottobre, anticipato dal singolo Montale, in pochi giorni nella Top 20 del MEI.
Formazione
Daniele Coccia: voce e testi
Ludovico Lamarra: basso elettrico
Eric Caldironi: chitarra acustica
Franco Pietropaoli: chitarra elettrica e cori
Edoardo Petretti: fisarmonica, pianoforte, tastiere
Gino Binchi: batteria